sabato 28 aprile 2007

In Lotta contro la Zincheria!!


San Pietro di Rosà (Vi) è un paese che da 5 anni sta sviluppando una lotta permanente contro i soprusi delle amministrazioni comunali. San Pietro è sempre statp un paesino "rivoluzionario", fino dal 1916 le donne del paese incendiarono la sede del paese e vennero deportate a Bologna.

Più recentemente è iniziato uno scontro con l'amministrazione locale che è diventato permanente. L'ingiustizia arrecata a questo paese ha avuto inizio negli anni '90, con l'attuazione di un piano urbanistico, contro la volontà popolare di 140 mila metri quadrati per attività insalubri di "prima classe" a ridosso delle case.

Li è sorta la zincheria ValBrenta, uno stabilimento gigantesco che ha deturpato irreparabilmente il nostro paesaggio, portando una gravissima devastazione ambientale in un territorio dove sorgono siti archeologici di origini paleovenete tutelati per legge.

Le denunce e gli esposti si infrangevano costantemente contro un vero e proprio muro di connivenza. Questa posizione ha portato alla formazione di un presidio persistente di una piccola frazione di Rosà, San pietro di Rosà appunto, alla quale ha preso parte l'intera collettività dall' 8 agosto 2002.

All'interno del presidio è vietata da tv (per incentivare il dialogo), ilaureati svolgono ripetizioni agli scolari che hanno bisogno, si susseguono letture di libri e proiezioni di film. Insomma si cerca di sviluppare una solidarietà concreta.

Pian piano tutto il paese ha preso coscienza dell'importanza della contestazione ed attualmente nessuno dubita delle giuste ragioni del presidio.

Per ulteriori informazioni:

http://www.presidiosanpietro.org

http://www.youtube.com/watch?v=XfDgT7LoB8k

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A parte la grammatica, che potevate un po' correggere, ma non è così grave, direi: una volta tanto che qualcuno apre una fabbrica in Italia e può dare lavoro alla gente, subito viene preso di mira e incolpato di anti-ecologismo, e di fare danni a tutto e tutti? Poi però non lamentatevi se in questo paese del cazzo non si lavora!XD

Signori Mattia ha detto...

I posti di lavoro non si creano violando le Leggi o con la libera interpretazione delle stesse o, fatto ancor più grave, con il connivente contributo di omissioni da parte delle istituzioni. I posti di lavoro offerti da una lavorazione di zincatura sono molto limitati se rapportati al consumo di suolo; per fare un es: una superficie di 70.000 mq può ospitare una zincatura con max 80 posti di lavoro ma ancor più a parità di superficie un'industria che ne potrebbe occupare 200 di posti di lavoro, per cui se il problema è occupazionale era interesse di tutti installare un'industria diversa, più pulita e con un numero maggiore di operai.