sabato 29 marzo 2008

Luci spente per salvare la Terra!!


Scatta l'ora della terra: l'evento mondiale patrocinato dal Wwf vede oltre 380 città spegnere i monumenti più importanti, uffici, scuole, edifici privati dalle 20 alle 21 ora locale. Un messaggio universale da lanciare a tutti i governi al fine di tagliare le emissioni di gas serra.
Dal Colosseo al Golden Gate, dall'Opera House di Sydney alle cascate del Niagara oggi per un'ora si spengono le luci sui monumenti simbolo delle principali città del mondo.

Oltre 30 milioni di cittadini possono scegliere di fare un gesto salva-clima. L'idea è quella di coinvolgere nello stesso giorno dell'anno quante più persone possibili ai capi opposti del mondo allo scopo di tagliare le emissioni inquinanti e agire per fermare i cambiamenti climatici.

Alle 20 tocca a Roma, che spegne il Colosseo, e a Venezia - la città simbolo della minaccia dei cambiamenti climatici - che lascia al buio la sede del Municipio Cà Farsetti sul Canal Grande e la torre di Mestre. Il giro del mondo dell'Ora della Terra è iniziato giovedì sera con Tel Aviv, ed è ripreso questa mattina in Nuova Zelanda, nelle Isole Fiji e nel piccolo arcipelago di Tuvalu, uno dei più minacciati dal pericolo dell'innalzamento dei mari.

E' stato il Wwf Australia che l'anno scorso ha ideato l'evento. Quest'anno a Sydney si sono spenti l'Opera House e l'Harbour Bridge. Poi via via è toccato a Seul, Perth, Manila e Kuala Lumpur. La maratona prosegue a Bangkok, Giakarta, Dacca, Bangalore e Mumbai. Hanno aderito anche Dubai e Kuwait. Alle 19 ora italiana è la volta di Damasco, As-Salt, Kfar-Saba. In Europa i primi a partecipare all'avvenimento sono Sofia ed Espoo in Finlandia, a seguire Budapest, Ginevra, Varsavia.

Per il Wwf Italia la manifestazione rappresenta l'avvio della piattaforma virtuale di GenerAzione clima che attiverà quest'anno sei cantieri: piccoli impegni concreti, efficienza energetica, trasporti, normativa, biodiversità, aziende. Per la crescita della comunità è fondamentale la partecipazione concreta di tutti a favore di una riduzione del 30% delle emissioni entro il 2020. Il sito
generazioneclima.wwf.it sarà la piazza virtuale del countdown Wwf al 2020, un luogo in cui tutti sono chiamati a dare il proprio contributo attraverso l'assunzione di impegni concreti a partire dall'appuntamento di Earth Hour.

giovedì 27 marzo 2008

"Piantiamola!!" Una bellissima iniziativa di Ekologiko

Sono giorni che non posto nulla perchè non ho avuto molta voglia di stare al computer e di controllare il blog. Un po' di pigrizia fa bene, ma anche perchè non trovavo la notizia giusta di postare.

Oggi dopo un po' che giravo su internet tra i blog amici sono finito a leggere questa bellissima iniziativa di
Ekologiko "Piantiamola"!!

L'iniziativa è veramente semplicissima, non occorre mandare mail ne mettere banner sul proprio blog o inviare soldi.
Basta semplicemente: comprare dei semi di piante e fiori a scelta, girare per la propria città e/o paese e piantarli nel terreno. Tutto qui!
Non è un' idea semplice quanto bella?
Poter essere noi stessi a ripopolare la flora di questo paese sempre più grigio!

Ecco il post originale di Ekologico per comprendere meglio l'iniziativa.

Proprio stamane mi e' venuta un'idea che secondo me e' grandiosa.....(oggi si vola alti!) Dunque prendete un' area con un pochino di terra vicino a casa vostra (o anche distante...come volete), uscite magari sabato prossimo o domenica (magari con i vostri bambini...che cosi' impareranno come nasce qualcosa di buono), riempitevi le tasche di semi (chesso' girasole p.es, ma anche di alberi...che capisco adesso possiate anche non avere...ma ora che lo sapete li terrete per la prossima annata).

Andate e piantate. Si avete capito bene...piantate verde.

Non occorre essere giardinieri, occorre solo un piccolo bastoncino, fare un buchetto di un paio di centimetri al massimo di profondita' e buttarci dentro il semino. Il tempo, le pioggie e la terra faranno il resto.

E' vero, molto dei semini verranno mangiati dagli uccelli, molti non nasceranno, molti periranno soffocati dalle erbacce.
Qualcuno pero' germogliera' e resistera per qualche oscura ragione alle intemperie ed al tempo.
Se poi tra qualche anno tornerete in quel preciso punto troverete una bella pianta, felice di fare il proprio lavoro di dispensatrice di ossigeno e di mangiatrice di anidride carbonica.

Allora????? non e' meglio che costruire strade, case e cementificare tutto?
Forza allora, io ho un intero girasole di semi da piantare, tre semi di acero e qualche decina di "belle di notte".
Credo proprio che il mio fine settimana sara' dedicato a quello.

Ditemi se vi ha colpito questa iniziativa o se vi piacerebbe prenderne parte nell'area commenti!!

lunedì 17 marzo 2008

No alla Olimpiadi di Sangue


L’Italia non deve partecipare alle Olimpiadi di Pechino. I Giochi Olimpici sono bagnati del sangue dei tibetani. A Lhasa sono morte almeno 100 persone, alcune bruciate vive. Protestavano nell’anniversario della sanguinosa repressione cinese del 1959.
Il buddismo non è una religione di conquista, non ha causato stragi secolari come le religioni monoteiste. Il buddista può essere ucciso, ma non uccide. Il governo cinese minaccia nuove stragi se i tibetani non cesseranno le manifestazioni entro lunedì.

Li minaccia a casa loro, in una nazione occupata. Minaccia un popolo
costretto in gran parte all’esilio. Di cui ha distrutto i monasteri. Di cui vorrebbe cancellare l’identità con una immigrazione selvaggia.
I tibetani sono uno dei popoli più pacifici della terra. Da decine di anni è in atto nei loro confronti un piccolo olocausto dagli occhi a mandorla, ma l’Occidente volta sempre la testa dall’altra parte. Pecunia WTO non olet.

Né Valium, né lo psiconano hanno voluto ricevere il Dalai Lama in visita in Italia lo scorso autunno. E’ stato
trattato come un paria, prima gli affari, poi i diritti civili. I nostri grandi statisti: la vergogna internazionale d’Italia.
Gli atleti italiani rinuncino alle Olimpiadi. Facciano outing contro la dittatura, sarà la migliore azione della loro vita. Figli e nipoti ne saranno fieri. Molti taliani gliene daranno merito. Li ospiterò a casa mia durante le Olimpiadi e, come rimborso, li pagherò come personal trainer.
Le Olimpiadi di Pechino non si possono celebrare sui massacri di Lhasa. Per ogni finale olimpica, per ogni premiazione ci sarà il ricordo di un tibetano assassinato e di una Nazione stuprata sotto gli occhi indifferenti del mondo.
Il
il Dalai Lama è un uomo buono, aperto, disponibile, ma assolutamente determinato a restituire la libertà al suo popolo. Lo saluto da questo blog.
No alle Olimpiadi di sangue.

testo tratto da BeppeGrillo.it

giovedì 13 marzo 2008

Case dell'Acqua, un successo. Lo dicono i consumi

Le sette case dell’acqua (grandi fontane pubbliche dalle quali e possibile rifornirsi di acqua depurata minerale, gasata e frizzante) realizzate lo scorso anno da Tasm (San Donato Milanese, Pieve Emanuele, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Trezzano sul Naviglio e Vizzolo Predabissi) vanno a gonfie vele. I rilevamenti sui consumi eseguiti lo scorso mese di febbraio testimoniano l’alto livello di interesse mostrato dalla popolazione per l’acqua erogata da queste fontane. A consuntivo le sette case dell’acqua hanno fornito complessivamente oltre sei milioni di metri cubi di acqua, per una media giornaliera complessiva di oltre 17 mila litri. Si stima che almeno 30 mila persone si servono di queste Case per riempire le proprie bottiglie di acqua naturale, gassata e gassata refrigerata.

I dati e le proiezioni a Pieve, Buccinasco e San Donato Milanese

<<Siamo particolarmente soddisfatti di questi dati –commenta il presidente di Tasm Tiziano Butturini- che testimoniano quanto questa novità sia stata accolta con favore dalla popolazione. Nella “classifica” dei quantitativi erogati spicca la casa dell’acqua di Cesano Boscone, che -grazie ai vicini e popolosi quartieri di Milano- in 139 giorni di attività ha fornito 622 mila litri di acqua, con una proiezione annua di oltre un milione e mezzo di litri. Buona anche la performance di Buccinasco che con 978 mila litri in 257 giorni si conferma una delle case dell’acqua più frequentate>>.

I consumi a Corsico, Cesano e Vizzoli con i dati e le proiezioni totali


Ma non è tutto. Motivo di soddisfazione viene anche dato dal numero delle bottiglie che non finiscono nei rifiuti. Bere l’acqua del rubinetto o delle case dell’acqua invece delle minerali dei supermercati significa anche evitare che un gran numero di bottiglie di plastica finisca in discarica.

<<Il nostro obiettivo infatti è promuovere il consumo dell’acqua del rubinetto buona, controllata, sicura e gratuita, -afferma Tiziano Butturini- in alternativa alle minerali a volte scelte solo perché gassate. Grazie all’acqua erogata dalle Case dell’Acqua di TASM si evita su base annua lo smaltimento nei rifiuti di oltre 4 milioni di bottiglie di plastica>>.

L’acqua minerale viene infatti spesso venduta in luoghi lontani dalle zone di produzione e se un camion può trasportare circa 26.500 litri(17.667 bottiglie da 1,5 litri), per questa operazione sono necessari ogni anno oltre 280 mila viaggi. Se si bevesse più acqua della rete idrica, si limiterebbero il traffico e l’inquinamento. Ogni italiano beve circa 172 litri di acqua minerale in un anno e questo vuol dire che consuma in media 90 bottiglie di plastica e una trentina di vetro.

Quelle più facilmente raggiungibili e situate su vie di collegamento hanno un consumo di acqua maggiore, come quella di Cesano, sempre affollatissima.

testo tratto da mi-lorenteggio.com

Ecco un ottima iniziativa nata nel mio comune, Corsico, che penso sfrutterò tra poco.

Anche nel vostro comune è così? Credete in questo progetto o pensate che tra breve finirà nel "dimenticatoio"? Fatevi sentire nell'area commenti.

martedì 11 marzo 2008

Torturatore italiano: "In Afghanistan facciamo così". Video terrificante su "Le Iene"


La "iena" Luigi Pelazza si sottopone ad un interrogatorio. Vengono descritte nei minimi particolari le tecniche di interrogatorio e di tortura oggi applicate per far parlare i "presunti terroristi". Esiste un manuale militare Usa e alcuni italiani hanno imparato benissimo...

8 marzo 2008 - Alessandro Marescotti

"Un militare ci mostra le tecniche di interrogatorio". Questo è il video incredibile che è stato mostrato su Italia 1 nella puntata delle Iene.

La "iena" Luigi Pelazza si è fatto spiegare da un italiano in uniforme, con il viso mascherato e con vistose reticence su vari particolari, le tecniche di interrogatorio e di tortura praticate in Afghanistan e in altre aree del mondo in cui vi sono le cosiddette "missioni di pace". Lo scopo? Far parlare i presunti terroristi.

E' un documento terrificante che si può visionare su
http://tinyurl.com/29kgqe

Vi avverto che per quanto possa essere una "rappresentazione" di un interrogatorio è sconsigliato ad un pubblico giovane e/o facilmente impressionabile.

Che dice il governo italiano che sta per concludere la legislatura?

testo tratto da Peacelink.it

Per coloro che volessero approfondire :
Il manuale segreto della Cia: "Così si tortura un prigioniero"
http://www.repubblica.it/2004/e/sezioni/esteri/iraqtorture/manualecia/manualecia.html

lunedì 10 marzo 2008

"Canale 0" il futuro della libera informazione!!

''IN 3 GIORNI SUPERATE LE 1.000 ADESIONI''


NUOVO FORMAT TV

DA QUESTO MOMENTO IL SITO DI MEGACHIP SI METTE A DISPOSIZIONE DI TUTTI COLORO CHE VORRANNO ADERIRE ALL'APPELLO PER UNA INFORMAZIONE LIBERA

POTETE FARLO SCRIVENDO A: organizzazionemegachip@gmail.com

CANALE ZERO
Appello per una informazione libera

Cari amici e amiche, compagne e compagni di un'Italia che non si arrende. Lo sfacelo della situazione e della classe politica e una vera e propria emergenza democratica impongono di rompere indugi e timidezze, divisioni e recriminazioni.

Dobbiamo, in primo luogo, difenderci. E possiamo contr'attaccare.
Per farlo è ormai indispensabile dotarci di strumenti di comunicazione di massa che realizzino un'informazione democratica e che ingaggino una battaglia per la difesa della democrazia e del Bene Comune.

Noi riteniamo che milioni di persone, in Italia, aspettino questa proposta e siano pronti a sostenerla.
Ma farla richiede un impegno finanziario non indifferente. Non vi sono partiti, sindacati, imprenditori disposti a finanziarla. Se vi fossero vorrebbero controllarla. Cioè non servirebbe allo scopo. Quindi dobbiamo fare per conto nostro. Ciascuno di noi, di voi, diventi editore e protagonista.

E' tra voi, tra i cittadini, che dobbiamo raccogliere la somma necessaria per avviare l'esperimento. Che è grande, immenso, ma che dobbiamo fare con gli spiccioli. Un Davide contro i sette Golia. Ma non occorre avere decine di miliardi di euro per fare una informazione decente e libera. Anzi, i miliardi di euro sono proprio quelli che la imbavagliano e la impediscono.

Noi riteniamo che lo si possa fare anche con una cifra modesta di partenza. Per farlo occorre una struttura organizzativa essenziale. Anche questa costa. Per avviare questa macchina di raccolta è indispensabile sapere in anticipo quanti siamo, quante persone e gruppi sono disponibili.

Non chiediamo, per ora, denaro.

Chiediamo, a tutti coloro che sono disposti a versare almeno 100 euro a fondo perduto, di comunicarci il loro impegno, con una semplice e-mail, accompagnata dai dati essenziali: nome e cognome, e-mail, luogo di residenza ed eventuale recapito telefonico.

I dati raccolti resteranno riservati. Verranno resi noti, nel corso dei tre mesi necessari per questa "campagna di impegno", soltanto i totali, per aree geografiche, con cadenza settimanale.

Al termine dei tre mesi valuteremo se esistano le condizioni di partenza e, in caso affermativo, avvieremo la raccolta del denaro. E useremo questi mesi per definire tutti gli aspetti amministrativi, legali, organizzativi necessari.

Il sito di riferimento per la "campagna di impegno" sarà www.megachip.info che riporterà in maniera centralizzata le informazioni essenziali. Ma coinvolgeremo una serie di siti amici, di blog, di emittenti radiofoniche e mezzi di comunicazione che vorranno appoggiare e diffondere il messaggio della raccolta.

Le tappe:

Stiamo definendo una redazione giornalistica che lavorerà a tempo pieno, e i cui componenti avranno un contratto di collaborazione regolare per l'intera durata iniziale del progetto: 18 mesi .

La redazione avrà un direttore, nominato da questo collettivo e da un ampio gruppo di sostenitori, con analoga, elevata professionalità. E che non avrà altri vincoli che quelli di una corretta deontologia professionale e quelli dettati da un semplice documento d'intenti comprendente questi punti:

1) Difesa della Costituzione e della legalità democratica.
2) No a ogni guerra.
3) Difesa dei diritti sociali e civili dei cittadini.
4) Difesa dell'ambiente e del territorio.
5) Difesa della laicità dello stato.

Prevediamo di definire, in base a una ampia consultazione, un comitato di garanti, super partes, scelti tra le personalità democratiche che godono della fiducia generale per le loro qualità professionali, culturali, scientifiche, di azione sociale. Il loro compito sarà di verificare che queste impostazioni ideali siano rispettate. A tal proposito vi chiediamo sin d'ora di esprimere il nome di una persona che, secondo voi, possa assicurare l'applicazione dei principi di cui sopra.


L'indipendenza degli operatori sarà totalmente garantita. Ogni fase della costruzione del progetto sarà resa pubblica nel più totale rispetto della trasparenza, attraverso strumenti di verifica diretta dei suoi finanziatori. In primo luogo attraverso la Rete, ma anche con una articolazione di comitati e di assemblee nei territori.

Primi firmatari:

Giulietto Chiesa, don Aldo Benevelli, Anna Maria Bianchi, Caparezza, Sergio Cararo, Franco Cardini, Paolo Ciofi, Tana de Zulueta, Arturo Di Corinto, Laura Di Lucia Coletti, Claudio Fracassi, Luciano Gallino, don Andrea Gallo, Udo Gumpel, Sabina Guzzanti, Serge Latouche, Lucio Manisco, Gianni Minà, Roberto Morrione, Diego Novelli, Moni Ovadia, Riccardo Petrella, Carlo Petrini, Lidia Ravera, Ennio Remondino, David Riondino, Roberto Savio, Antonio Tabucchi, Gianni Vattimo, Vauro, Elio Veltri, Dario Vergassola, Alex Zanotelli

(L'elenco è aperto ad altre adesioni, che saranno tempestivamente rese note)

testo tratto da Megachip

sabato 8 marzo 2008

Abbasso Esselunga, Si alle Cooperative!!!


Ve lo ricordate il libro "Falce e carrello" del patron di Esselunga, Caprotti, sulle Coop? Rinfresco io, qui e qui. E dire che perfino su internet, a tutt'oggi, è dura trovare qualcuno che abbia letto la vicenda con un minimo di critica.
Beh, la faccenda orribile avvenuta all'Esselunga di via Papiniano, a Milano, ha fatto emergere svariate porcherie di ben diversa natura, proprio riguardo a Esselunga: porcherie che non riguardano la presenza sul territorio o le tasse pagate, bensì il clima lavorativo in cui si ritrovano i suoi dipendenti, che hanno addirittura paura di rivolgersi ai sindacati.
Ora Esselunga - anziché spendere qualche parola per la dipendente picchiata e "torturata" nel bagno - spende molti soldi per dire sui giornali che è "perseguitata" dai media, dai politici e dai sindacati. Caprotti parla di complotto ...pensaunpò.
E dire che secondo me i sindacati ci sono andati fin troppo leggeri. Hanno infatti dichiarato: "Ci dissociamo da chi attribuisce responsabilità dirette ad Esselunga nell´aggressione: l´unica responsabilità che riteniamo possa avere, a oggi, è quella prevista dall´articolo 2087 del Codice Civile, la tutela delle condizioni di lavoro".
Allora.
Già che si parla tanto di sicurezza sul lavoro, sarebbe ora di parlare anche di queste orrendezze da mobbing. Perché se alla morte non c'è rimedio, alle sevizie psicologiche si può (e si deve) mettere fine.
Insomma. Esselunga mi piaceva sempre meno, ora ho un motivo in più per fare la spesa altrove.

testo tratto da Emmart - Blogghino Gallegiante

Oggi ho deciso di boicoittare, come da programma per oggi
08/03 e domani 09/03, l'Esselunga e sono andato a fare la spesa alla Coop che mi è sempre stata più "simpatica".
La quale da sempre riconosce la sicurezza alimentare, la difesa dell'ambiente e l'educazione al consumo.

Ed ho deciso anche di diventare SocioCoop con 25 euro (che poi ti ritornano sotto forma di buoni spesa). Quindi vada a farsi fottere l'Esselunga coi suoi punti Fidaty.
W le Coopertarive e Altromercato che incentivano il lavoro nei paesi di sviluppo, un lavoro regolare con un vero contratto di lavoro, che rispetta i diritti del lavoratore e l'ambiente.

p.s. mi stavo quasi dimenticando...

TANTI AUGURI A TUTTE LE DONNE!!

BUON 8 MARZO A TUTTE!!
SIETE UNA DELLE "COSE" PIU' BELLE E INCREDIBILI CHE CI SIANO AL MONDO!!

lunedì 3 marzo 2008

L' Arte Delle Donne a Palazzo Reale - Milano

Nell’Anno Europeo delle Pari Opportunità, il primo grande evento espositivo dedicato a cinque secoli di arte al femminile, attraverso 110 artiste e 200 opere, da Sofonisba Anguissola a Camille Claudel, da Lavinia Fontana a Frida Kalho, da Marietta Robusti Tintoretto a Tamara de Lempicka, ad altre ancora.

Sono andato a vederla la settimana scorsa e mi è piaciuta molto. Questa mostra racchiude "la figura della donna degli ultimi cinque secoli, attraverso gli occhi della donna stessa". E penso che in tempi come questi siamo più importante che mai difendere la donna e la sua libertà.

La consiglio a tutti. L'unica nota negativa è stata vedere al suo interno tantissime donne di tutte le età, ma pochissimi uomini. Gli unici che ho visto sono stati due gay, un signore sulla sessantina e un ragazzo "scazzatissimo" che accompagnava due amiche.

Ma che fine hanno fatto gli uomini?? Insomma cromosoma Y... SVEGLIA!!!!