venerdì 30 maggio 2008

Gomorra di Garrone: backstage da brividi....


Ho letto un'intervista al regista del film Gomorra fatta al Venerdì di Repubblica del 16 maggio scorso. In quell'occasione Matteo Garrone afferma cose secondo me incredibili!! Inaccettabili!! E cioè cito testualmente "... Garrone per girare Gomorra ci ha vissuto sei mesi: tre di preparazione e tre di riprese nel girone infernale delle Vele di Scampia.

Con la benedizione della Camorra che ha riservato al set un'ala del famigerato ecomostro in via di sgombero, una roccaforte dei traffici off limits protetta da sentinelle. O' Sistema ha fornito alla troupe anche i pass individuali da appiccicare al petto per accedere al suo territorio, superando gli sbarramenti. Alla lavorazione (...) hanno partecipato anche le anime dannate di Scampia (...) Tra i consulenti qualificati anche un capopiazza, che ha avuto una piccola parte nel film, a controlare sul monitor e dare qualche dritta. ..." .

Se ciò corrisponde al vero, mi sembra pazzesco che un regista debba chiedere permessi e lasciapassare alla camorra per fare un film. Che ricatti bisogna subire per fare un film? Perchè, mi chiedo, Garrone non ha denunciato queste assurde cose alla Polizia? Perchè Roberto Saviano, autore dell'omonimo libro, deve girare scortato perchè ha dato fastidio alla camorra e questo regista Garrone invece, per non avere problemi e non rischiare la vita, addirittura arruola nel film un capopiazza? Che assurdità!! Fossi stato in lui avrei scelto un altro set a costo di riprodurre le Vele di Scampia in uno studio di Cinecittà.

Ricordo una analoga situazione con la regista Roberta Torre quando a Palermo ha girato "Tano da morire" : anche lì si vociferava che avesse dovuto pagare una sorta di pizzo alla mafia che gli ha permesso di fare quel film che era una satira della mafia siciliana.

Ma la cosa che ancor più mi indigna di GOMORRA e Garrone (film non libro) è che tra i produttori c'è anche RAI Cinema che ha finaziato e dato lavoro ad un capopiazza, con i nostri soldi, perchè fino a prova contraria il nostro canone tv e la mia parte è servita per pagare questo che Repubblica chiama "consulente qualificato" cioè questo capopiazza!!! Pazzesco!! Assurdo!! Infatti scoprendo ciò ero quasi dell'idea di non andarci più a vederlo. Eppure vincerà il premio a Cannes. E nessuno si è accorto di nulla.

A conferma e complemento dell'articolo di Pelanda, pubblichiamo la testimonianza di Antonio Musella, del Laboratorio Occupato "Insurgencia" di Napoli, autore del volume "Mi rifiuto", pubblicato di recente da "Sensibili alle foglie".

Io conosco bene Scampia, abitando nel quartiere accanto. Abbiamo anche li' alcune sedi di lotta, e diversi nostri compagni sono del quartiere. Nello specifico conosciamo benissimo "le Vele", quel micromondo, e come e' avvenuta la produzione di Gomorra. Il quadro e' molto piu' nero. La Produzione ha pagato profumatamente per fare le riprese nelle Vele. Garrone in realta' si e' visto pochissimo, per la maggior parte si sono affidati ad una sorta di talent scout locali (del quartiere di Piscinola e so anche chi sono...) che hanno fatto da intermediari per i clan per permettere le riprese. Ovviamente gli stessi gestivano le comparse che venivano pagate. In compenso le scene nelle Vele corrispondono assolutamente alla verita' non e' nulla di costruito, e' tutto ultra reale. Perche' Garrone non e' andato alla polizia? Questa e' Napoli, e la polizia non avrebbe potuto farci assolutamente nulla.

Le Vele, cosi' come tantissimi altri quartieri della citta' sono luoghi dove la polizia non entra neppure, e se lo fa, o lo fa per prendersi le mazzette sotto le "piazze di droga", oppure per le operazioni in grande stile, ma deve farlo armata fino ad i denti... La Caserma dei carabinieri di Scampia si trova accanto alla Vela Rossa.....Ci vivono barricati dento, con i cancelli chiusi, e non vedono e non sentono nulla.... La storia dei pass individuali e' una cagata.... La troupe arrivava la mattina accompagnata dai due talent scout locali che ti dicevo ed il loro laciapassare erano questi due. Questi due non sono "nessuno" per intenderci, ed uno di loro dice pure di essere un compagno, vivono di questo sostanzialmente. Infatti si e' sviluppato un mercato sullo spettacolo delle vele, della droga, dei tossici sotto le piazze di droga, dell'affiliato al clan che rilascia l'intervista a volto coperto.

Questi talen scout di noialtri, sono sostanzialemnte disoccupati, attendono l'arrivo di televisioni straniere per portarli nel girone dell'inferno pagando ovviamente. Poi se c'e' bisogno dell'intervista al boss o allo spacciatore loro sempre pagando te la fanno pure fare. Questo e' il motivo per cui le troupe straniere filamano molto di piu' che quelle italiane....
Poi quando capita fanno i casting per le produzioni di Rai e Mediaset quando servono personaggi o comparse con "facce di periferia". Diciamo che anche questo "mestiere" fa parte della famigerata arte di arrangiarsi.

di Davide Pelanda - Megachip

3 commenti:

Anonimo ha detto...

che schifo!!! non avrei mai immaginato!e io che pensavo di andare a vederlo...ma Saviano in tutto questo che parte avrà??

Andrea De Luca ha detto...

onore a Gomorra

Taz ha detto...

Non so bene che parte possa avere Saviano, certo che è assurdo. Lo scrittore gira protetto da scorta e il regista che porta sul grande schermo il suo libro paga il pizzo...
e poi hanno il coraggio di andare a cannes e sembrare persone impegnate nel sociale.
che tristezza!!