venerdì 29 febbraio 2008

Taglia la bolletta e chiudi una centrale, basta cambiare le lampadine di casa

di Antonio Canciullo

Pochi giorni fa gli "elettricisti verdi" di Greenpeace sono andati in giro per negozi, mercati e università per sostituire le vecchie lampadine a incandescenza con le fluorescenti compatte che permettono di abbattere fino all'80 per cento dell'energia utilizzata alleggerendo il peso economico della bolletta elettrica. Secondo le stime dell'associazione ambientalista, basterebbe passare a questa nuova tecnologia d'illuminazione per evitare l'immissione di tre milioni di tonnellate di anidride carbonica, pari a circa il tre per cento del deficit dell'Italia rispetto agli obiettivi di Kyoto.


Una mossa di buon senso che potrebbe diventare presto legge in Europa: lo ha chiesto il ministro per l'Ambiente tedesco, Sigmar Gabriel, in una lettera al commissario europeo per l'Ambiente Stavros Dimas. E del resto la corsa al salto tecnologico è partita ovunque. La California ha deciso di sostituire entro il 2012 tutte le lampadine ad incandescenza con quelle fluorescenti compatte. Il ministro dell'Ambiente dell'Australia, Malcolm Turnbull, ha annunciato di voler eliminare le lampadine convenzionali in tre anni.


Ora anche i lettori di Repubblica.it hanno la possibilità di passare all'azione. Non vi resta che guardarvi in giro e cercare i punti luce che usate più spesso. Sostituite una o più lampadine ad alto impatto ambientale con le lampadine più efficienti e avrete immediatamente una serie di vantaggi. Il primo, forse un po' prosaico ma utile, è frenare la bolletta elettrica: a fronte della raffica di aumenti finalmente un'autoriduzione! Il secondo vantaggio è ecologico: potrete misurare immediatamente, nel contatore pubblicato sul sito, in che modo il vostro contributo sta aiutando l'ambiente in termini di barili di petrolio risparmiati. Cambiando tutte le vecchie lampadine si eviterebbe la costruzione di una centrale da mille megawatt.

testo tratto da Repubblica.it

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