giovedì 13 marzo 2008

Case dell'Acqua, un successo. Lo dicono i consumi

Le sette case dell’acqua (grandi fontane pubbliche dalle quali e possibile rifornirsi di acqua depurata minerale, gasata e frizzante) realizzate lo scorso anno da Tasm (San Donato Milanese, Pieve Emanuele, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Trezzano sul Naviglio e Vizzolo Predabissi) vanno a gonfie vele. I rilevamenti sui consumi eseguiti lo scorso mese di febbraio testimoniano l’alto livello di interesse mostrato dalla popolazione per l’acqua erogata da queste fontane. A consuntivo le sette case dell’acqua hanno fornito complessivamente oltre sei milioni di metri cubi di acqua, per una media giornaliera complessiva di oltre 17 mila litri. Si stima che almeno 30 mila persone si servono di queste Case per riempire le proprie bottiglie di acqua naturale, gassata e gassata refrigerata.

I dati e le proiezioni a Pieve, Buccinasco e San Donato Milanese

<<Siamo particolarmente soddisfatti di questi dati –commenta il presidente di Tasm Tiziano Butturini- che testimoniano quanto questa novità sia stata accolta con favore dalla popolazione. Nella “classifica” dei quantitativi erogati spicca la casa dell’acqua di Cesano Boscone, che -grazie ai vicini e popolosi quartieri di Milano- in 139 giorni di attività ha fornito 622 mila litri di acqua, con una proiezione annua di oltre un milione e mezzo di litri. Buona anche la performance di Buccinasco che con 978 mila litri in 257 giorni si conferma una delle case dell’acqua più frequentate>>.

I consumi a Corsico, Cesano e Vizzoli con i dati e le proiezioni totali


Ma non è tutto. Motivo di soddisfazione viene anche dato dal numero delle bottiglie che non finiscono nei rifiuti. Bere l’acqua del rubinetto o delle case dell’acqua invece delle minerali dei supermercati significa anche evitare che un gran numero di bottiglie di plastica finisca in discarica.

<<Il nostro obiettivo infatti è promuovere il consumo dell’acqua del rubinetto buona, controllata, sicura e gratuita, -afferma Tiziano Butturini- in alternativa alle minerali a volte scelte solo perché gassate. Grazie all’acqua erogata dalle Case dell’Acqua di TASM si evita su base annua lo smaltimento nei rifiuti di oltre 4 milioni di bottiglie di plastica>>.

L’acqua minerale viene infatti spesso venduta in luoghi lontani dalle zone di produzione e se un camion può trasportare circa 26.500 litri(17.667 bottiglie da 1,5 litri), per questa operazione sono necessari ogni anno oltre 280 mila viaggi. Se si bevesse più acqua della rete idrica, si limiterebbero il traffico e l’inquinamento. Ogni italiano beve circa 172 litri di acqua minerale in un anno e questo vuol dire che consuma in media 90 bottiglie di plastica e una trentina di vetro.

Quelle più facilmente raggiungibili e situate su vie di collegamento hanno un consumo di acqua maggiore, come quella di Cesano, sempre affollatissima.

testo tratto da mi-lorenteggio.com

Ecco un ottima iniziativa nata nel mio comune, Corsico, che penso sfrutterò tra poco.

Anche nel vostro comune è così? Credete in questo progetto o pensate che tra breve finirà nel "dimenticatoio"? Fatevi sentire nell'area commenti.

1 commento:

Domenico Letizia ha detto...

bellissimo questo progetto......