sabato 6 ottobre 2007

Istat: senza immigrazione sarebbe un grave problema per l'Italia!!


Sono 2.938.922 gli stranieri residenti registrati in Italia al 1° gennaio 2007; di questi 1.473.073 sono uomini e 1.465.849 sono donne. In totale, rispetto allo stesso periodo del 2006, si registra un aumento di 268.408 unità, equivalente al 10%.

Sono i dati diffusi dall'Istat, che fa sapere come anche nel 2006 la crescita della popolazione straniera resid
ente sia dovuta all’aumento dei nati da cittadini stranieri residenti nel nostro Paese. Sempre secondo i dati dell’Istat, la differenza tra nascite e decessi è positiva, con 54.318 unità. Il saldo migratorio con l’estero, rispetto agli anni precedenti, diminuisce, ma rimane comunque elevato, con un più 237.614 unità nell’anno 2006, rispetto a un più 266.829 nell’anno precedente.

La popolazione residente in Italia (59.131.287 unità nel 2006 contro le 58.751.711 del 2005) cresce, dunque, anche per effetto della popolazione straniera, che contribuisce all’aumento con una quota attorno al 70%; gli stranieri residenti – informa l’Istat - incidono, così, sulla popolazione complessiva per il 5%. Si tratta di una percentuale più bassa rispetto al resto dell’Europa. “I dati
Istat – dice al Sir Franco Pittau, coordinatore del Dossier Statistico Immigrazione Caritas Migrantes - mostrano che il futuro dell’Italia è sempre più strettamente legato all’immigrazione”.

Questo, secondo Pittau, sia per l’equilibrio demografico, sia per il fabbisogno di forza lavoro aggiuntiva e sia – e questo dipende dalla nostra maniera di confrontarci – per la nostra ricollocazione in un mondo globalizzato e in una strategia concorrenziale che ha bisogno di nuovi stimoli”.

Per Pittau una immigrazione che cresce in maniera cospicuanon può non porre problemi ma è certo che senza l’immigrazione per l’Italia sarebbe un problema”. Tra i motivi della crescita nel nostro Paese dell’immigrazione sono da registrare l’ “acquisizione di cittadinanza” (35.266 nuovi cittadini italiani), circa il 23% in più rispetto al 2005, che si verifica principalmente per matrimonio, con prevalenza per le donne; le nascite, ammontanti a 57.765 (+11,1% rispetto all’anno precedente), dato che corrisponde al 10,3% del totale dei nati in Italia e gli ingressi dall’estero, ammontanti a 254.588, lievemente inferiori a quelli del 2005 (283 mila).

testo tratto da Bajaraktari

Questi dati sono una dimostrazione di come un pensiero politico come quello leghista sia completamente anacronistico e controproducente. Ritengo infatti che sia facile accusare solo gli immigrati di essere la piaga di questo paese. Perchè rubano, rendono insicure le strade e le città; però poi è bello avere la governante filippina o moldava, perchè costa poco...

Quindi si è un po' troppo ipocriti, bisogna guardare la medaglia da entrambe le faccie. Non voglio affermare che non ci siano immigrati e clandestini che siano degli emeriti criminali, ma generalizzare è troppo facile, tutto qui.

Basti pensare alla vicenda dei bambini rom morti nell'incendo che è stato provocato nel campo nomade il mese scorso. Prodi ha chiesto aiuto alla comunità europea, che di tutta risposta gli ha dato un "2 di picche" dicendogli, che le misure di sicurezza e di controllo della comunità nomade in europa sono già vigenti in molti paesi europei.
Ma allora perchè in Italia non è così?? Perchè non si riescono ad integrare molti immigrati in Italia, e fanno fatica a trovare un lavoro dignitoso e una sistemazione decente??

Ditemi cosa ne pensate nell'area commenti

5 commenti:

Sar@ ha detto...

Bello questo post! Mostra l'altra faccia della medaglia. C'è una puntata dei simpson in cui c'è un problema stupido a Springfield, i cittadini vanno in massa dal sindaco, e questo non sapendo cosa rispondere si inventa che il problema di Springfield sono gli stranieri.
Nasce la proposta della lege 24, che espelle tutti i cittadini che non hanno origine americana. Poi prosegue...
Comunque tutto questo per dire che a volte è proprio la mancanza di idee elaborate a produrre queste finte soluzioni che non stanno in piedi...Ho sentito gente dire ad esempio che non sopporta gli albanesi, ma le colf filippine lavorano bene, i pakistani van bene in campagna...Questo una volta si chiamava razzismo!

P.S. ho visto anche che sostieni tante iniziative col tuo blog, posso linkarti? Sarebbe carino, più che altro per scambiarci commenti, la bellezza del blog è essenzialmente il confronto!

Taz ha detto...

Si la conosco quelal puntata, Apu, il negoziante indiano arriva a fare carte false per poter continuare a vivere liberamente a casa sua...
ed è esattamente quello che succede nel mondo modermo, no esistedo leggi o non essendo applicate con criterio e giudizio, i pregiudizi ed il razzismo, come dici giustamente tu, prende il sopravvento...
Per lo scambio di link no problem, anzi...

Anonimo ha detto...

Beh per un semplice fatto, la povertà qui in Italia non la si combatte ma la si disprezza cercando di obliarla, e se i reati vengono compiuti da persone non italiane sono più gravi perchè non appartententi al nostro paese, quindi considerati degli "invasori". Per fare un esempio senza gli immigrati perderemmo tanta di quella forza lavoro che l'industria manifatturiera e dell'edilizia ne perderebbe a pacchi: la cosa più importante da sottolineare è la condotta dei politici italiani verso questa situazione, perchè sarà sempre una minoranza a favorire l'integrazione per loro, mentre a livello capillare ci sono diversi problemi che è dura risolvere. E 'qualcuno' dovrebbe muoversi a capire come.

Anonimo ha detto...

Ah ero [Vincent] lo dico che non mi ero firmato.

Taz ha detto...

Vincet, al pensiamo allo stesso modo!! Basti solo pensare alla legge Bossi - Fini: " Se non hai un permesso di soggiorno non puoi lavorare, se non lavori non puoi avere il permesso di soggiorno..." E' solo un piccolo esempio di come la politica italiana, si comporta di fronte a questi problemi...