venerdì 28 settembre 2007

ENPA, GIORNATA DEGLI ANIMALI IL 6 E 7 OTTOBRE!!

Il 6 e 7 ottobre, nelle piazze italiane, torna l'appuntamento a cui gli amici degli animali partecipano ogni anno sempre più numerosi: la Giornata degli Animali.

La zampa di un cane che "batte un cinque" con la mano di un
uomo: è questo il simbolo della Giornata. La festa dei nostri amici con la coda, è un appuntamento ormai tradizionale per gioire insieme ai nostri animali, oltre che un'occasione fornita dall'Enpa per compiere qualche buona azione verso i loro fratelli più sfortunati.

Fin dal 20 settembre, si ha la possibilità di aiutare la P
rotezione Animali grazie alla disponibilità di Tim, Vodafone, Wind, 3 e Telecom: con il numero unico 48585, dal 20 settembre al 10 ottobre, chi invia un sms dona 1 Euro e riempie una ciotola dei cani e gatti accuditi dall'Enpa, chi telefona da telefono fisso dona 2 Euro (e di ciotole ne riempie due!), grazie al generoso contributo di Effeffe, azienda leader nella produzione di petfood.

Il principale avvenimento della Giornata, organizzata dall'Enpa in oltre 200 banchetti e pubblicizzata da numerosi media con Radio 105 e Radio Montecarlo in prima fila, è la possibilità di partecipare al referendum “Le Città per gli Animali” (per partecipare on line clicca qui): finalmente ai cittadini sarà data l'occasione di esprimere i propri desideri, suggerendo alle autorità politiche e amministrative concrete indicazioni per il benessere degli animali.

“Ai partecipanti sarà presentata una rosa di possibili iniziative”, spiega Carla Rocchi, presidente dell'Ente nazionale protezione animali, “tra le quali votare le tre
che più vorrebbero attuate nella loro città. Ci è parso un modo importante per celebrare il bicentenario della nascita di colui che ha fondato la nostra associazione: Giuseppe Garibaldi. Sono passati due secoli, ma ancora si stenta ad ascoltare il parere di almeno 40 milioni d'italiani che hanno a cuore gli animali. Enpa si farà loro portavoce per stimolare le autorità alla realizzazione delle proposte più votate”.

L'emblema della Giornata, realizzato per Enpa dall'agenzia pubblicitaria Armando Testa, trova quest'anno una simpatica concretizzazione. Ce la illustra Marco Poli, consigliere delegato del centro Comunicazione & sviluppo Enpa: “Alle persone che provano amore per gli animali è sempre mancato un oggetto da poter indossare con orgoglio come simbolo dei loro sentimenti. Per questo abbiamo chiesto a Unoaerre, tra i principali produttori mondiali di oreficeria, di realizzare un apposito ciondolo che esprimesse con stile il senso di questa splendida amicizia. E siamo orgogliosi del risultato raggiunto”.

Ai tavoli ci saranno anche altri materiali: gadget del catalogo Enpashop (magliette, poster, adesivi ecc.), depliant istituzionali Enpa (donati da Agos Itafinco) e per i più piccoli, i simpatici palloncini a marchio Delfini Enpa oltre ai coloratissimi e originali tattoo all'acqua donati dalla Pizzardi Editore.

A sostenere la Giornata degli Animali ci sarà infine il Gruppo Iper. Sarà possibile, presso i 26 ipermercati del Gruppo, donare un pasto a un nostro trovatello semplicemente acquistando un prodotto della linea “Amici di Casa”.

testo tratto da Enpa.it grazie alla collaborazione di Pingu!!

Non so voi questa organizzanione mi sembra un po' troppo pubblicizzata, non lo so mi puzza...
Finche hai banchetti si trovano magliette, petizioni, adesivi e spillette tutto quanto mi quadra, ma quando cominciano a spuntare radio come 105 e RMC e soprattutto gli odiatissimi sms da mandare a Tim, Vodafone...

Diciamo che la cosa non è proprio limpidissima... Boh!?! Sarò prevenuto o scettico, ma mi ricordo che i milioni di sms mandati in aiuto dei "terremotati" dello Tsnunami del 2004 sono ancora nell'etere che devono arrivare a destinazione e intendo i soldi se lisono pappati e dirigenti e le società "caritatevoli"...

Quindi a tutti coloro che vogliono aderire a questa iniziativa, consiglio di prendere parte attivamente andando ai banchetti e lasciare 10 euro ai volontari e di non fidarsi di queste multinazionali che hanno la faccia come il culo!!

Mi sembra invece un'ottima idea il referendum proposto dall'Enpa!!

Beh!?! quindi sabato e domenica, tra un cinema e un pizza fate un salto al banchetto dell'Enpa. E' sicuramente un bel modo di passare qualche ora della prossima domenica, soprattutto per chi non può essere presente alla marcia della pace di Perugia ed Assisi, come il sottoscritto...

Snif Snif :-( :- ( !!


giovedì 27 settembre 2007

Isola di Parole, un piccolo blog che cresce...


Ricontrollando i commenti del blog mi sono accorto che Luigibio di Cappellate.com aveva lasciato un commento riguardo al post "Guida al Condumo Critico", dicendomi che ero stato postato sul suo blog (Cappellate.com perchè gli era piaciuta l'Isola e aveva deciso di segnarla).

Solitamente tra Blog ci si scambia link, per aumentare la propria popolarità all'interno della rete per dar maggior forza alla propria voce, mentre questa volta è stato dedicato un articolo ( poche righe, ma efficaci) all'Isola di Parole!!

Beh!?! Che dire... E' stata una stupenda notizia,non posso che esserne orgoglioso!!
Ovviamente un ringraziamente speciale va a Luigibio. Grazie Mille!!

mercoledì 26 settembre 2007

EMERGENZA MYANMAR!!!!!


Ecco postata la comunicazione che è arrivata dall' "Alto Comando" di Amnesty International in relazione alla vicenda riguardo alla manifestazione in Birmania.

Ciao a tutti,
credo che tutti noi stiamo seguendo le drammatiche notizie che arrivano dal Myanmar, nella speranza che nonsi arrivi ad una situazione ben più grave, ma con la consapevolezza chedobbiamo agire e chiedere con forza al regimedel paese ed alla comunità internazionale che venga tutelata l'integrità dei manifestanti ed il loro diritto a manifestare in modo non violento.

L'IS oltre che muoversi con comunicati e richieste ufficiali, chiedeagli attivisti di dare la massima visibilità a questa situazione, con iniziative sul territorio, possibilmente davanti a strutture di importanza pubblica.
  • A Roma venerdi ci sarà una manifestazione davanti alla sede dell'Ambasciata del Myanmar, in Via Della Camilluccia, 551
  • A Milano non essendoci neanche il consolato, abbiamo deciso di trovarci sabato pomeriggio a partire dalle 16.30 sino alle 20.00 davanti a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano.
E' ovvio che sarebbe auspicabile trovarci in un numero eccezionale di persone.

Lo dobbiamo a tutte quelle migliaia di persone che a rischio della propria vita, stanno
manifestando... PACIFICAMENTE....nelle strade del Myanmar. Coinvolgeremovarie associazioni e realtà sensibili. Chiediamo quindi non solo la presenza di più attivisti possibili, ma anche di coinvolgere voi stessi, associazioni a voi vicine, mezzi di informazioni, amici, parenti e vicini di casa.

La linea condivisa delle manifestazioni non sarà di stretta adesionealle motivazioni della protesta, ma come detto chiederemo la tutela dei manifestanti e di rispettare il loro diritto a manifestare pacificamente.


E' molto tempo che in Lombardia e a Milano non si vede una manifestazioni dai grandi numeri di Amnesty International. Sabato avremo l'occasione di scendere in strada e avremo un'opportunità in più, unica forse in termini di visibilità, di aiutare persone che lottano come noi, ma con rischi incalcolabili per la loro vita, per la libertà e i Diritti Umani.
Mi auguro di vedere quindi attivisti arrivare da tutta la Lombardia.

Ovviamente chiunque non possa partecipare a Milano o a Roma, ma abbia la possibilità di similari manifestazioni nelle proprie città specie se grandi, è invitato a farlo e a segnalarlo con tempestività all'esecutivo e a Fabio Ciconte, responsabile dell'uffico attivismo (f.ciconte@amnesty.it) anche se, possibilmente, sarebbe meglio fare una
sola grande manifestazione, rispetto a molte più ridotte.

I tempi sono purtroppo ristretti, ma come detto è una vera e propria emergenza e tutti stanno facendo il massimo per riuscire ad organizzarsi in tempi brevi.
A breve manderemo altra comunicazione sui dettagli della manifestazione, su come rendarla più efficace.
Grazie a tutti, spero che sabato una delle piazze simbolo di Milano, diventi una delle piazze simbolo della difesa dei Diritti Umani.

Scendiamo tutti in piazza!!! E come per il V-Day,Isola di Parole sarà presente (anche se ora sono tutto solo, non mi fermo di certo...)
Dopo verrà messo in rete di tutto e di più: sensazioni, foto e video della giornata!!


Mi raccomando accorrete numerosi!!!

lunedì 24 settembre 2007

Compri 2 computer, ne regali uno...

"Give one, get one". Non è lo slogan di una catena di supermercati, ma l'ultima idea in materia di aiuti allo sviluppo. Le frontiere della cooperazione si allargano, e ora il consumatore occidentale ha una possibilità in più per contribuire all'educazione di un bambino povero: comprare due computer portatili low cost, il famoso "$100 laptop" creato da Nicholas Negroponte, e regalarne uno a un bimbo del cosiddetto Terzo Mondo.

Il "$100 laptop" è stato concepito con l'obiettivo di offrire ai bambini di tutto il mondo la possibilità di ricevere un'educazione moderna, partendo da 3 idee semplici. La prima è che solo colmando l'enorme divario conoscitivo i Paesi poveri avrebbero potuto avvicinare lo sviluppo del mondo ricco. La seconda è che questo processo dovesse partire dall'infanzia, ossia dall'educazione di base. La terza era che il computer fosse il principe veicolo di trasmissione delle conoscenze.
Ovviamente, per essere accessibile, avrebbe dovuto avere un prezzo molto basso, i 100 dollari dello slogan.

Il laptop di Negroponte ha alcune caratteristiche che lo rendono facile da usare, proprio come giocattolo. Viene azionato da una semplice manovella. Lo si ricarica con l'energia solare o con una pompa a pedale. E ha un sistema operativo basato sull'open source Linux. A sviluppare il progetto, nel 2005, fu l'organizzazione "One laptop per child" (OLPC), società no-profit del Delaware, creata da Negroponte e altri membri del Media Lab del celebre Mit (Massachussets Institute of Technology).

Il computer sarebbe stato venduto ai governi, i quali l'avrebbero distribuito ai ragazzi delle scuole. Il prezzo iniziale, in realtà, non fu mai di 100 dollari, ma di 176. Adesso è schizzato addirittura a 188, tant'è che non si parla più di $100 laptop ma di XO-1. Tuttavia, l'obiettivo di venderlo alla cifra iniziale non è stato abbandonato. Comunque, il progetto andò avanti, e fu lo stesso Negroponte a consegnare il primo computer al presidente brasiliano Lula, nel novembre del 2006, a San Paolo.


Solo i governi, però, potevano acquistare i portatili, in stock di 250.000 pezzi. L'Olpc continuava a ricevere richieste. Semplici cittadini volevano comprare il laptop, e per ottenerlo si dicevano disposti a regalarne un altro, come ha dichiarato il presidente della "Software e Contenuti" dell'Olpc, Walter Bender.

Così l'organizzazione fondata da Negroponte ha deciso di estendere la vendita, lanciando la campagna "Give one get one".
Ogni consumatore potrà comprare per 399 dollari due
computer, uno dei quali verrà mandato a un bambino del Terzo Mondo. L'iniziativa partirà il prossimo 12 novembre, e durerà per due sole settimane. Si potranno acquistare i laptop attraverso il sito www.xogiving.org o chiamando l'1866 XOGIVING.

La durata della campagna è limitata perché l'Olpc intende capire quali siano le reali dimensioni della domanda proveniente da privati cittadini.
Bender ha detto che le prime 25.000 persone che ordineranno i computer lo riceveranno entro la fine dell'anno, gli altri nei primi mesi del 2008. In caso di successo, lo schema "G1G1" potrebbe essere ripetuto. I primi Paesi a beneficiarne, adesso, saranno Cambogia, Afghanistan, Rwanda e Haiti.

"E' un modo per consentire ai Paesi che non hanno i mezzi di partecipare al progetto", ha detto Bender. Sì, perché alcuni Stati non si possono permettere neppure computer low cost, e il consumatore occidentale, in questo caso, una mano la può dare davvero.

testo tratto da Repubblica


Penso che sia un'iniziativa incredibile, in cui le persone sanno che possono aiutare il prossimo, non attraverso fondi o donazioni, di cui si ha sempre il dubbio di dove possano andare a finire...
In questo modo il contributo è tangibile e immediato e poi si sa che si preferisce sempre regalare un pacco di riso che donare 2 euro... (forse perchè essere diffidenti è nella nostra natura).
Questa iniziativa però penso che abbia una "falla", in quanto penso che sarà difficile che vengano aquistati molti laptop nel mondo occidentale.
Siamo abituati ad ogni genere di comodità e lusso, voglio vedere quante persone compreranno veramente un computer che va con una manovella e con una pompa a pedale...
L'iniziativa avrebbe dovuto vertere non solo sul laptop, ma su tutta la gamma di prodotti della Olpc!! In modo da poter vendere più laptop, per i bambini e le scuole dei paesi più disagiati!
Voi cosa ne pensate questa iniziativa avrà successo o no??
Io sono un po' scettico, ma spero tanto di sbagliarmi...

domenica 23 settembre 2007

Taz continua in solitario...


Ricontrollavo i vecchi post e mi sono accorto che da tempo ormai sull'Isola sono l'unico che scrive, che risponde ai commenti e che tiene vivi i rapporti con i Blog Amici. Per fare un esempio l'ultimo articolo che non ho scritto è stato postato da Righello a giugno.

Posso quindi definire ormai fallito, il desiderio di far parte di un blog gestito da un gruppo di amici, che insieme poteva informare e scrivere...
Pazienza!! Si vede che ero troppo ambizioso.

Continuare insieme mi sembra controproducente e sbagliato, ritengo quindi arrivato il momento di recide il "cordone ombelicale" e continuare a scrivere sull'Isola da solo. Infatti questo post, non vuole decretare la morte dell'Isola di Parole, ma unicamente la fine della Redazione.

Ovviamente tutti coloro che hanno fatto parte della redazione saranno sempre visitatori "onorari", ma non potranno più postare su blog, ma unicamente lasciare commenti e saluti.
Anzi invito ognuno di voi a scrivere un blog, così da poterci scambiare informazioni e commenti.
Spero che la mia decisione non desti troppi dissapori, ma ormai ho deciso.

Quindi per finire vorrei ringraziare Pingu, Mercurio, Righello, Raistlin Majere, Chiara, Vincent, Marco e Riccardo per aver fatto parte della redazione dell'Isola
Taz continua in solitario...

Mastella cade nella rete

La rete può essere un’occasione importante per avvicinarsi alle persone. Grillo ha portato in piazza proprio il suo popolo della rete. Mastella, invece, nella rete, sembra esserci caduto. Come fosse una trappola. Si dimena nella rete.

Da qualche giorno il suo blog è un botta e risposta con il blog di Grillo. Grillo parla, colpisce. Mastella tenta di difendersi. Ma non solo da lui. Anche dai cittadini. A volte sbrocca, non ce la fa. Troppa democrazia in rete.

Alcuni hanno firmato i commenti ai suoi post col nome degli assassini liberati dall’indulto. Scherzo di cattivo gusto, questo. Ma rimane pur sempre un gesto simbolico, un gesto nato da una crisi di nervi dei cittadini italiani. Mastella non ci arriva.

Osserva solo la crosta di questo fatto. Ora non si può più lasciare un messaggio anonimo sul blog del Ministro. Troppi messaggi offensivi per lui. Lui, che sul suo blog ha dato a Grillo del delinquente senza cuore, un uomo che mangia il cuore degli altri, un ignorante costituzionale, un codardo. Grillo un codardo. Su questo, no comment.

il testo è tratto dal Blog Amico Diego Garcia, il post è stato scritto da Mirco_Siri.

Il quale ha lasciato un messaggio al Ministro Mastella. Prima che possa essere pubblicato sul suo blog, dovrà valutare se non è troppo offensivo. Nel caso, lo vedrete pubblicato sul blog Diego Garcia.

Voi cosa ne pensate di tutta questa vicenda??

sabato 22 settembre 2007

E' tempo di preparativi per la "Notte" edizione 2007!

Vietato mettere il sacco a pelo in naftalina! Ogni anno, il 17 ottobre, l'associazione Insieme nelle Terre di mezzo e il giornale di strada Terre di mezzo organizzano la Notte dei senza dimora, in occasione della Giornata mondiale di lotta alla povertà.

La parola d'ordine? Partecipare, partecipare partecipare.

Portando materassino e sacco a pelo e stendendosi sul marciapiede insieme a noi, danzando e cantando in allegria.
Ma anche dandoci una mano nella preparazione.
In tutta Italia, la Notte è coordinata da Terre di mezzo.

A Milano e Roma, la Notte dei senza dimora è organizzata dall'associazione Insieme nelle Terre di mezzo, insieme con le associazioni della cordata romana e meneghina.

Contatta:
nottesenzadimora@terre.it tel. 02-58118328
nottesenzadimora-roma@terre.it tel. 334-8262612
Se vuoi organizzare nella tua città la Notte dei senza dimora, contatta
Ilaria Tavasci, nottesenzadimora@terre.it tel. 02-58118328

Archivio delle passate edizioni
Tutte le info sull'edizione 2007

testo tratto da Terre di Mezzo

Penso che questa sia una bella iniziativa, per una sera all'anno ci si mette nei panni di coloro che sono più sfortunato di noi. Si cerca di passare in allegria e gioia una notte con persone che non dormono da tempo su un letto con le lenzuola e che non hanno la televisione o la macchina...

Per una sera si dedica il tempo a color che solitamente ignoriamo o cerchiamo di non vedere, facciamo di tutto per ignorarli, le volte vorremmo che sparissero, ma sono persone come noi che hanno bisogno di aiuto e di solidarietà.

Il mio non vuole essere un predicozzo alla "dai il tuo 8 per 1000 alla Chiesa Cattolica per aiutare i più bisognosi", ma un semplice gesto per ricordare e cercare di aiutare chi è meno fortunato di noi...

venerdì 21 settembre 2007

GUIDA RAPIDA PER UN CONSUMO RESPONSABILE!!


Sempre rimanendo in tema Ecologista, ho deciso insieme a Chiara di postare la Guida al Consumo Critico 2007 a cura del Cantiere Sociale "Terra Terra".

All'interno del quale trovere una lista stilata di tutti i beni d'acquisto per la casa che possiamo trovare al supermercato (cibo, prodotti per il bagno, per il bucato, etc).
Vi consiglio di stamparlo e di tenerlo sempre con voi!!
(Una piccola dritta, è meglio stamparlo dall' ufficio perchè sono 12 pag. molto colorate e quindi potreste finire la cartuccia del colore. e in più se lavorate per un multinazionale, fate qualcosa di ecologista e altruista, dove ormai queste parole non hanno più senso...)

Vorrei introdurre riassumendo in qualche riga quello che troverete al link della Guida.

La Guida è stata realizzare per permettere al consumatore critico di poter scegliere, tra i numerosi prodotti che si possono trovare al supermercato, quelli che vengono prodotti da multinazionali che hanno un comportamento accettabile nei confronti dei problemi legato al Sud del mondo , aidiritti dei lavoratori e nel rispetto dell'ambiente.

Il Consumo critico poggia su 2 pilastri fondamentali: l'esame dei prodotti e l'esame delle imprese. Alcune domande da porsi rispetto ai singoli prodotti sono:
  • La tecnologia impiegata è alto o basso consumo energetico?
  • Quanti e veleni sono stati prodotti durante la sua fabbricazione?
  • Quanto sono stati pagati i contadini e/o gli operari che lo hanno prodotto/ fabbricato?
Gli strumenti che ha a disposizione il consumatore sono il boicottaggio e il consumo critico. In quanto i nostro acquisti hanno il potere di far scendere e salire i loro profitti.
Il boicottaggio è un'azione straordinaria che consiste nell'interruzione organizzata e temporanea dell'aquisto di uno o più prodotti per forzare le società ad abbandonare certi comportamenti.
Fra i boicottaggi più importanti ricordiamo quelli contro Nestlè (del quale ho già parlato) e Mitsubishi, la quale è la più grande compagnia al mondo che abbatte e commercia legno tropicale. La produzione di legname procede 24 ore su 24 . Solo in Malesia sono state distrutti 300.000 ettari di foresta.

A differenza di quello che si crede, il Consumo Critico funziona. Dimostra che se i consumatori si fanno sentire, le imprese sono disposte a cambiare: non perchè si convertono alla giustizia e all'ecologia, ma perchè non vogliono perdere i profitti.
Esempi sono Levi's e Reebok, ai quali le pressioni dei consumatori hanno fatto cambiare politica nei confronti dei lavoratori nel Sud del mondo.

A questo punto dobbiamo scegliere. Se vogliamo sostenere il pericolo di guerre, la distruzione del pianeta, lo sfruttamento, la corruzione, l'opposizione, allora continuiamo a consumare alla ceca come facciamo oggi.

Ma se voglimo salvare il pianeta, se vogliamo far crescere giustizia, la partecipazione, la non violenza, allora dobbiamo consumare meno e dobbiamo prendere le distanze dalle imprese che si comportano in maniera iniqua.

In altre parole imboccare la strada per la sobrietà per il consumo critico!!

testo tratto da Mgm.Operazione Missionaria.it e sintetizzato da Taz

Ognuno deve fare la sua parte...

Pessimo articolo su "La Repubblica" on-line del 12 settembre scritto dal signor Maurizio Ricci.....le fonti dalle quali attinge saranno pure buone ma dire:
"Non resta che incrociare le dita: magari l'effetto serra ci regala un altro inverno mite."
...in fine articolo, lo dequalifica immediatamente. Eh... No!! Non ci sto' alla "simpatia" su un giornale e in un articolo che la "simpatia" proprio non dovrebbe avere.

La sostanza comunque e' un'altra... dire che l'Italia e' un paese povero di energia mi fa proprio ribollire.

  • L'Italia e' il cosiddetto paese del sole (che guarda caso fornirebbe una quantita' di energia considerevole ma che naturalmente viene sfruttata solo in minima parte).
  • Abbiamo coste battute dai venti dove non si fanno costruire centrali eoliche perche' poi deturpano il panorama (grazie Ministro Di Pietro)...poi pero' costruiamo centrali ad alta emissione di Co2 che invece "deturpano" atmosfera e clima
  • L'Italia sembra "ci goda" ad essere dipendente da qualche altro stato in maniera massiva. Ma diamine, cosa stiamo aspettando a riscattarci.
Le potenzialita' sono tante, sfruttiamole!

Alla fine siamo sempre sul filo del rasoio sperando in un po' di pioggia, sperando in un inverno che non sia troppo freddo (e poi le case hanno isolamenti che fanno pieta'), sperando in un estate fresca...sperando sperando sperando.
Non e' cosi' che si vive. Non e' questa la maniera corretta di affrontare il futuro ed il presente.

Se in passato sono stati fatti errori (ed e' un dato di fatto), iniziamo una nuova era. In che modo lo si deve far capire ai politici (che purtroppo sono gli unici mezzi che abbiamo per cambiare, in quanto di "rivoluzione" non si puo' parlare).

testo tratto da Ekologico


Stoffa, di Ekologico, ha ragione, si parla tanto di inverni caldi e di estati fuori dal normale, ma alla fine siamo sempre qui ad accendere i caloriferi a manetta e sparare al massimo l'aria condizionata!!
Le vere potenzialità vanno sfruttate e subito!!

Però io devo ammettere che dopo il V-day non credo più molto nei politici e nel loro operato, basti solo pensare al Ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio. Cos'à fatto in questo anno e mezzo di governo?? Io l'unica legge che ho sentito è stata quella di vietare il taglio della coda hai cani...

Ritengo invece che la "Rivoluzione" possa esistere se ognuno comincia a fare veramente la sua parte, comprare auto a metano, riciclare tutto, consumare meno in casa (dalla spesa agli elettrodomestici). Insomma ci dobbiamo responsabilizare ed non c'è politico o comico che ce lo possa dire, siamo noi che dobbiamo sensibilizzarci da soli. Svegliarci. E dobbiamo farlo ora!!

Secondo voi è possibile o la mia è pura utopia??

Ditemi che ne pensate nell'area destinata ai commenti.

mercoledì 19 settembre 2007

Mauro Mazza, un "vero giornalista"...

Tg2, 19 settembre 2007, edizione delle ore 13.00.
Editoriale del direttore del Tg2 Mauro Mazza.

mauro_mazza_tg2.jpg


Testo del Filmato, per coloro che non vogliano vederlo!!

"Lo abbiamo sentito anche adesso, va avanti a colpi di insulti, di accuse pesantissime, di male parole. E' il fenomeno Beppe Grillo, non a caso nato con un colossale 'vaffa' indirizzato con più destinazioni, con più destinatari. Molti hanno parlato di neoqualunquismo, forse anche per provare a esorcizzare il pericolo.
Ma cosa accadrebbe se un giorno all'improvviso, un pazzo, uno squilibrato, ascoltate quelle accuse contro Tizio o Caio all'improvviso, un brutto mattino premesse il grilletto? Una volta in Italia c'erano i cosiddetti 'cattivi maestri' che additavano come nemico un commissario di Polizia, un giornalista, un magistrato e accadeva, purtroppo, che qualcuno pazzo o meno andasse, premesse il grilletto e qualche volta uccidesse. Oggi non abbiamo più, per fortuna, maestri cattivi né buoni.
Abbiamo qualche apprendista stregone, evidentemente. La Storia - si dice - una volta tragica quando concede repliche diventa una farsa. Ma cosa accadrebbe se ci fosse un percorso inverso, dalla farsa alla tragedia?
Cosa accadrebbe se un mattino, un brutto mattino, qualcuno, ascoltati quegli insulti, quelle male parole contro Tizio o contro Caio, premesse un grilletto all'improvviso?"

testo tratto da BeppeGrillo.it


Beh!? Che dire stiamo arrivando all'assurdo, no anzi ci siamo arrivati....
Posso capire che non tutti possiamo essere daccordo sul V-Day. Lo si può appoggiare, lo si può criticare e persino condannare come ha fatto Casini.

Ma adesso andare a dare a Grillo del "fomentatore dei pazzi" del " maniaco che incita la
violenza e l'odio
" questo è veramente troppo!!

Signori il V-Day è stata la più grande manifestazione degli ultimi 20 anni, cioè da quando sono nato praticamente. Non ricordo che una manifestazione (oltre a quella per la Pace quando scoppiò la guerra in Iraq) abbia avuto una simile risonanza nelle settimane a venire!!

Tutte queste persone, questi Mauro Mazza hanno solo paura della V-generation , di noi liberi pensatori e comuni cittadini! Uomini donne e bambini che finalmente si fanno sentire che si occupano del loro stato e del loro prossimo.

La nostra forza è veramente dirompente e le accusa che sono state mosse contro Grillo ( avete notato come non abbia mai citato il nome di Grillo per non essere querelato, la merda) sono ignominose e schifose.

Mauro Mazza Vergognati!!

Voglio proprio vedere cosa dirà la pubblica informazione ed il pubblico. Penso proprio che il tutto si risolverà in 2 possibili modi:
  1. La cosa passerà inosservata, come quasi tutto del resto ogni giorno. E nessuno dirà niente a Mazza!!
  2. La vicenda non passerà inosservata, visto che parlare di Grillo va di moda e quindi se qualcuno nel consiglio Rai, si accorgerà delle pesanti "allusioni" di Mazza; forse tra qualche giorno vedremo la "smentita classica" di Mazza : "Sono stato Frainteso"!!
Per voi come andrà a finire la vicenda??
Ditemi che ne pensate nell'area Commenti!!

martedì 18 settembre 2007

Andrew Meyer, un baluardo della libertà di opione!!


Arrestato perché faceva troppe domande al senatore John Kerry e poi immobilizzato con una pistola elettrica.
Andrew Meyer è il 21enne protagonista di un video-choc che sta sollevando molte polemiche. Ieri, in occasione di un dibattito all'università della Florida, Meyer, usando il microfono che era stato messo a disposizione degli studenti, aveva iniziato a rivolgere una serie di domande al democratico Kerry, sconfitto da George W. Bush nel 2004 nella corsa alle presidenziali.

Alcune anche scomode: "Perché non ha chiesto l'impeachment di Bush?", e ancora "Ha mai fatto parte della società segreta Skull & Bones?" (ispirata a rituali massonici).

Il video mostra chiaramente che mentre Meyer sta parlando rivolto a Kerry, due poliziotti intervengono per allontanarlo con energia dal microfono. Di fronte alle resistenze e allo stupore del giovane, i poliziotti, diventati 4, si fanno sempre più decisi e cercano di farlo uscire dalla sala, tra gli sguardi degli altri universitari, che restano seduti.


Il ragazzo, ammanettato, continua ad urlare "aiuto, aiuto", e "cosa ho fatto"?. La scena è ripresa da alcune televisioni locali, ma anche da alcuni studenti. Dopo essere stato buttato in terra e ammanettato, gli agenti minacciano di usare il potente Taser, in grado di immobilizzare una persona.

E' troppo tardi: il poliziotto schiaccia il bottone, tra le urla del ragazzo. "Ha usato il tempo massimo a disposizione, nonostante gli avessimo chiesto di terminare il suo intervento - ha dichiarato il portavoce dell'università Steve Orlando - Gli abbiamo dapprima tolto l'audio, poi ha iniziato a diventare nervoso".

In sottofondo, mentre il ragazzo viene ammanettato, si sente il senatore che dice: "Va bene, fatemi rispondere alle sue domande". Secondo quanto riferito dalla polizia, Meyer è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e disturbo della quiete.

L'università, da parte sua, ha avviato un'indagine interna: "Cercheremo di capire se sono state seguite tutte le procedure del caso, in particolare riguardo all'uso del Taser". Gli amici di Meyer, attraverso il suo sito ufficiale, hanno invitato gli studenti a manifestare, per chiedere la sua liberazione immediata.

testo tratto da Repubblica.it

Notizie come queste 10anni fa ci avrebbero fatto trasalire. oggi invece sono notizie di secondo ordine, non fa notizia se un ragazzo viene arrestato e "tazzarato".
Non è importante che da oggi la polizia di stato abbia le sue impronte digitali e lo abbia schedato macchiandogli per sempre la fedina penale. dovè il problema se la libertà di un uomo è stata fatta venir meno, per necessità di "tempo".

Ma avete letto la motivazione dell'arresto, "Stava diventado nervoso" e allora??
ov'è il problema, anch'io sono nervoso il 98% della mia giornata, quanti non lo sono.
Cos'è stava diventando una minaccia, un pericolo per la comunità e per se stesso.
Aveva nella cintura un fucile mitragliatore, stava per fare di Kerry un Emmnethal??
Cazzo gli Americani penso che siano il popolo più ottuso e assurdo che ci sia sulla Terra, sarà per questo che ci "controllano".

Secondo voi era veramente una minaccia?? Oppure in America, baluardo di democrazia nel mondo, le cose vanno a scatafascio come in Italia o anche peggio??


Risposta di Amnesty a Bagnasco!

Ho deciso, insieme a Chiara, di riportare qui sotto la risposta di Amensty International, alle accuse mosse da Monsinor Bagnasco. Il quale ha parlato ieri 17 settembre 2007 di Mafia, Camorra e Amnesty International.
Infatti sembra che il presidente della CEI non riesca a distinguere delle "Associazione organizzate per delinquere" dalle "Associazione Umanitarie".
Si sa che lo scopo è il medesimo aiutare il prossimo!!

Bagnasco Vergognati!!

Ecco quindi la risposta!!

LETTERA APERTA DI PAOLO POBBIATI, PRESIDENTE DI AMNESTY
INTERNATIONAL ITALIA, AL PRESIDENTE DELLA CEI, ANGELO BAGNASCO.

"MAI DETTOCHE L'ABORTO E' UN DIRITTO UMANO, DIFENDIAMO LE DONNE CHE HANNO SUBITOVIOLENZA SESSUALE. MAI RICEVUTI NE' SOLLECITATI FINANZIAMENTI DALLA SANTA SEDE."


"Eminenza,

ieri, in occasione dell'apertura dei lavori del Consiglio
episcopale, Ella ha voluto commentare la politica adottata da Amnesty
International, lo scorso mese di agosto, su alcuni specifici aspetti
riguardanti l'aborto.

A questo proposito mi permetto di fare alcune considerazioni.
Nonostante le numerose precisazioni e smentite che siamo stati costretti a
fare nell'ultimo mese (e che, peraltro, il quotidiano "Avvenire" ha
rifiutato di pubblicare, in spregio al diritto di replica), Ella ha
attribuito ad Amnesty International un'affermazione mai fatta: che
l'aborto sia stato da noi considerato un diritto umano.

Ieri, Ella ha voluto indicare Amnesty International tra i
responsabili di una crisi morale del nostro paese, per il semplice fatto
che la nostra associazione, dopo tre anni di ricerca e di missioni in
paesi in cui la violenza sulle donne è tanto diffusa ed endemica quanto
impunita, ha voluto prendere le difese delle migliaia e migliaia di donne
che ogni anno subiscono stupri (sulle nostre strade, durante le guerre
così come nei tanti Darfur che hanno luogo tra le mura domestiche) e delle
migliaia e migliaia di donne che vanno in carcere o rischiano la pena di
morte per aver cercato di interrompere una gravidanza a seguito di
violenza sessuale o perché essa mette a rischio la loro vita o quella del
nascituro. Donne derise e umiliate, cui viene negata giustizia, che vedono
i loro stupratori girare impuniti, davanti al portone di casa o a un campo
profughi.

I resoconti delle nostre missioni in Darfur sono pieni di
testimonianze di donne che ci raccontano che preferiscono uscire loro
dalle tende, perché se lo fanno gli uomini verranno uccisi dalle squadre
della morte sudanesi, mentre loro, le donne, verranno 'solo' stuprate. In
situazioni di guerra, lo stupro è diventato una vera e propria arma di
distruzione di massa. Nell'ex Jugoslavia, in Ruanda e in Darfur sono
tantissime le donne che sono state violentate sistematicamente perché
partorissero un 'figlio del nemico'.

Alla violenza devastante dello stupro, queste donne devono
aggiungere quella che poi ricevono dalla comunità di origine, che spesso
le considera impure o addirittura responsabili di ciò che hanno subito.
Vengono isolate, allontanate, picchiate e talora uccise.

In tali condizioni, quali argomenti si possono imporre a una donna
che sceglie di non portare avanti una gravidanza frutto di violenza,
magari subita da quegli stessi uomini che un attimo prima hanno
massacrato, davanti ai suoi occhi, il marito e i figli?

Quella che Le ho descritto è la realtà che molte missioni di
ricerca di Amnesty International hanno conosciuto, nel corso della nostra
campagna 'Mai più violenza sulle donne'. Una realtà che ha portato due
milioni di soci a scegliere di prendere una posizione. Amnesty
International non auspica, non chiede che una donna violentata abortisca,
ma se decide di farlo, vogliamo che non sia obbligata a rischiare la
propria salute. Chiediamo, inoltre, che non finisca in prigione per aver
preso quella decisione.

Amnesty International ha deciso di profondere il massimo impegno
per eliminare le condizioni che favoriscono la violenza sessuale nei
confronti di centinaia di migliaia di donne ogni anno. Come abbiamo
ribadito anche nel corso del nostro Consiglio internazionale, svoltosi ad
agosto in Messico, Amnesty International lavorerà per contrastare tutti
quei fattori che favoriscono gravidanze indesiderate o che contribuiscono
a portare una donna a scegliere di abortire.

Questo è il cuore della posizione di Amnesty International, che
però non trova menzione nelle Sue parole di ieri né nelle precedenti
dichiarazioni di altri autorevolissimi esponenti della Chiesa Cattolica.

Infine, Le sarà probabilmente noto che Amnesty International non ha mai
ricevuto, poiché a norma del suo Statuto non potrebbe mai sollecitarli né
accettarli, finanziamenti dalla Santa Sede. La 'sospensione' di tali
finanziamenti è tuttavia riportata oggi da alcuni organi di stampa, nel
contesto delle critiche che Ella ha rivolto alla nostra associazione.

Nel massimo rispetto per il Suo ruolo e per la Sua persona, Le
chiedo la disponibilità a lavorare insieme ad Amnesty International perché
si pongano in essere tutte le misure necessarie, legislative ma anche di
educazione e informazione sulla salute sessuale e riproduttiva, affinché
si riducano al massimo i rischi di gravidanze indesiderate e, di
conseguenza, si riduca l'incidenza del ricorso all'aborto.

Mi auguro, Eminenza, di ricevere una Sua cortese risposta.

Con i miei più deferenti saluti"

Paolo Pobbiati
Presidente della Sezione Italiana
di Amnesty International
Roma, 18 settembre 2007

lunedì 17 settembre 2007

I "Cattivi Maestri" della guerra del Terrore!!

Come era prevedibile, la Fallaci è tornata dall'Oltretomba in occasione del primo anniversario della sua morte. E' tornata, come è vissuta d'altronde, sotto forma mediatico-commerciale: mostre e servizi, articoli ripubblicati e foto inedite, brani di interviste tenuti nel cassetto per l'occasione, e via dicendo.
Un coro unico, tutto teso ad elogiare le virtù e i miracoli di Santa Fallaci di New York, la "più grande scrittrice italiana di tutti i tempi", la "giornalista che ha vissuto la guerra sulla propria pelle", la donna che "ha intervistato i potenti della Terra, anzi la Storia in persona".

Tutto vero, per carità: non sarò di certo io a negarlo. Ma di qua a spacciare i suoi ultimi deliri per una mera provocazione culturale o un'innocente critica al costume italiano - quindi banalmente arginabile con un semplice scambio di opinioni - ce ne vuole.
La vera eredità della Fallaci, infatti, non sono le sue inchieste, le sue interviste e i suoi romanzi, bensì quella trilogia dell'Odio che ha sdoganato nel Bel Paese, con la complicità del p
iù grande gruppo editoriale italiano (RCS), il razzismo e la xenofobia. Uno sdoganamento di cui potremo valutare gli effetti disastrosi solo con il passare del tempo. Esattamente come le radiazioni conseguenti all'esplosione di un'arma tattica nucleare: lente, ma letali.
Perché a differenza delle sue produzioni letterarie di vario genere, quella trilogia continua ad ispirare - ancora oggi - terroristi, assassini, promotori dell'odio e fautori dello scontro tra le civiltà.

Le cronache recenti hanno dimostrato, senza alcuna ombra di dubbio, che attorno agli scritti della Fallaci si è sviluppato un mondo che ha fatto dell'illegalità e dell'odio, del razzismo e della xenofobia, la sua ragion d'essere. Il servizio segreto parallelo "DSSA", indagato dal 2005 e il cui fondatore - Gaetano Saya - è stato rinviato a giudizio per propaganda di idee fondate sulla superiorità e l'odio razziale, si ispirava direttamente ai suoi scritti. Nel 2004 un anno prima che finisse nel mirino delle forze dell'ordine.

Roberto Sandalo, ex-terrorista di Prima Linea che "si è visto abbuonare dalla giustizia italiana ben 110 reati tra cui tre omicidi", sorpreso e smascherato l'altro giorno dalla IADL mentre manifestava "contro l'islamizzazione dell'Europa" in compagnia di Adriana Bolchini Gaigher, casalinga-cartomante già ospite della trasmissione taroccata di Anno Zero sull'Islam a Torino , dichiara con orgoglio in un'intervista rilasciata a Repubblica del 15.09.07 che a convincerlo a riciclarsi in chiave anti-musulmana sono stati gli scritti della Fallaci.

Olindo Romano, il mostro di Erba che ha sgozzato, assieme alla moglie, tre donne e un bambino legge in carcere "specialmente romanzi e la trilogia di Oriana Fallaci. Uno dei libri l'ha restituito sottolineato e scarabocchiato nelle parti che par
lavano di rabbia e rancore". I movimenti razzisti e xenofobi che operano in un'Italia in cui sono sempre più frequenti gli attacchi alle moschee e ai luoghi di incontro dei musulmani, la venerano come un'eroina e adottano la sua stessa retorica, spesso e volenteri citando interi capitoli.

Cosa ci vuole, quindi, per rendersi conto del nefasto ruolo giocato da quella donna? Altrettanto nefasto è il ruolo che gioca Magdi Allam, che come la Fallaci imperversa sullo stesso quotidiano (e non solo) oltre che su tutte le reti televisive nazionali (praticamente a reti unificate). In questi giorni anche lui si vanta dell'amicizia con la Fallaci, ricordandola con accorato affetto negli incontri e in articoli appositamente confezionati per tramandarne il Culto.

Eppure a leggere l"Apocalisse" della scrittrice, ed in particolare i passaggi tutt'altro che gentili che ha dedicato ad Allam senza nemmeno concedergli la dignità di menzionare il suo nome, non sembra proprio che i rapporti fra di loro fossero cosi cordiali.
Magari mi sbaglio: peccato che la Fallaci non sia viva, per confermare la natura del suo rapporto con l'aspirante discepolo.

Perché anche attorno alla figura di quest'ultimo e al suo cosiddetto "impegno culturale" si addensano nubi che non presagiscono nulla di buono: nell'appartamento segreto usato dai Servizi Deviati del Sismi per confezionare balle e commissionare articoli falsi sui quotidiani, venne rinvenuto un dossier a lui intestato di cui, purtroppo, non sono stati resi pubblici i contenuti.

Un suo editoriale sul Corriere, pubblicato appena un mese dopo essere volato a Tel Aviv per ricevere un premio di 250.000 dollari circa , è la traduzione pressoché integrale di un comunicato del Memri, l'Istituto di traduzione fondato da ex-agenti del Mossad la cui credibilità è stata completamente smontata da inchieste di quotidiani come The Guardian, Le Monde Diplomatique e i Servizi del Comune di Londra.

E non può che destare preoccupazione il fatto che una sigla terrorista finora sconosciuta - il cosiddetto "Fronte cristiano combattente" abbia appiccato il fuoco con delle molotov alla sede dell'associazione umanitaria Islamic Relief, condannando a morte il suo direttore a nome di un sedicente"tribunale cristiano", sei giorni dopo un editoriale infuocato di Allam in cui puntava il dito proprio contro l'Islamic Relief.

Cosi come non può lasciare indifferenti il fatto che l'ex-terrorista di Prima Linea di cui ho scritto poco fa, risulti membro di un gruppo che si ispira chiaramente oltre agli scritti della Fallaci, anche agli scritti di Allam di cui vengono persino ripresi i contenuti nell'intervista rilasciata a Repubblica: secondo lui, infatti, ogni quattro giorni, una moschea sorgerebbe in Italia mentre gli attentati ai luoghi di culto potrebbero essere "regolamenti di conti" tra musulmani. Ipotesi che Allam ha avanzato sul Corriere, pur rifiutandosi di esprimersi chiaramente in attesa dei"riscontri degli investigatori".

Riscontri di cui si è invece altamente fregato quando gli stessi investigatori esprimevano perplessità sulle sempre più numerose denunce di presunte minacce avanzate da Dounia Ettaib, la giovane marocchina che ultimamente lo accompagna in molte presentazioni e convegni. E che dire del giudizio di Ferdinando Imposimato, Giudice Istruttore nel Processo Moro e nell'attentato a Giovanni Paolo II, che lo definisce come uno "che alimenta l'odio e il conflitto tra Cristiani e Musulmani"?
Santo Cielo: cosa ci vuole, di più, per qualificare Fu Fallaci e Allam come Cattivi Maestri?
Una Shoah per la comunità islamica?


Sherif El Sebaie

salamelik.blogspot.com

venerdì 14 settembre 2007

La Cina fa un timido passo verso l'abolizione della pena di morte.



La Cina fa un timido passo verso l'abolizione della pena di morte. La Corte suprema di Pechino ha esortato i magistrati a fare un uso meno frequente della pena capitale.
La raccomandazione e' l'ultima, in ordine di tempo, di una serie di sforzi con cui Pechino intende riformare la pena capitale, a cui il gigante asiatico fa ricorso con disinvoltura: secondo dati non ufficiali, il numero dei condannati a morte in Cina e' piu' alto che in tutti gli altri Paesi del pianeta, almeno 8.000 ogni anno.
"La pena capitale dovrebbe essere utilizzata solo per un numero estremamente ridotto di criminali", si legge in un comunicato diffuso sul sito-web della Corte Suprema, che spiega la decisione.
Secondo l'agenzia Xinhua, la Corte Suprema raccomanda di perseverare nell' applicare la pena di morte solo nei confronti di coloro che si macchino di un delitto o di altri gravi reati.
Ma la "risoluzione" sottolinea, secondo l'agenzia di stampa ufficiale cinese, che e' necessario porre molta attenzione ai processi riguardanti i casi di pena capitale poiche' la pena di morte e' la pena piu' severa che priva della vita i criminali.
(Ma no?!?! Ci voleva un comunicato stampa ufficiale).

Nei confronti di circostanze attenuanti, il caso va trattato con clemenza o si attenua la pena e in genere non si emette la sentenza immediata di pena di morte. Inoltre, la Corte raccomanda un largo impiego della misura di sospensione della pena per
due anni, dando modo di convertire la condanna a morte in pena da scontare in carcere.
Riguardo a dispute familiari o di vicinato, o casi sorti dalla cattiva condotta della vittima, o in cui si mostri un sincero pentimento e la volonta' di risarcire economicamente la vittima, si deve procedere con cautela.

Allo stesso modo, ai colpevoli di crimini economici va risparmiata la forca se questi aiutano a recuperare il denaro sottratto allo Stato. La presa di posizione della Corte arriva dopo una lunga battaglia che vide l'Alto tribunale sottrarre ai magistrati regionali la facolta' assoluta di mandare un cittadino di fronte al boia.

Dall'1 gennaio del 2007, tutte le condanne a morte sono vagliate dalla Corte suprema e cio', ha precisato di recente Pechino, avrebbe determinato un calo nel numero di esecuzioni, che da anni da' alla Cina il primato mondiale.

testo tratto da
Agi

Ritengo che tutta questa sia una mossa esclusivamente politica in quanto l'anno prossimo le Olimpiadi si svolgeranno a Beijin in Cina. Infatti questa decisione di sospensione della pena di morte avrà una duratura di due anni. Quindi saranno prontissimi dopo le Olimpiadi di trucidare gente.

Per voi ha un valore umanitario questa legge o è solo una mossa politica per far "bella figura" alle Olimpiadi del 2008??
Ditemi cosa ne pansate nell'area commenti.

mercoledì 12 settembre 2007

E' nata la V-generation...

La V-generation è nata in Rete. Una mail alla volta, un commento, un link, un trackback, un post, un forum, una chat. Migliaia di persone hanno potuto conoscersi, riconoscersi, incontrarsi. Discutere di politica vera, legata al lavoro, alla scuola, alla sanità, alla sicurezza, alla famiglia, all’acqua, all’energia. La Rete è il nuovo luogo della politica.

Sabato la V-generation è scesa in piazza per firmare una legge di iniziativa popolare. Si è materializzata, ma solo per chi la ignorava. Un momento di democrazia: una proposta di legge popolare. Cittadini hanno fatto la fila volontariamente, per ore.Sono state raccolte SOLO 300.000 firme perchè sono finiti i moduli.

Nelle piazze c’era almeno un milione di persone.

La V-generation è stata definita “Italia di merda” e “anti politica”. Il popolo della V-generation è un’
offesa vivente per i professionisti della politica. Un delitto di lesa maestà per molti giornalisti e intellettuali. Tutta gente (non precaria) che ha vissuto bene, molto bene in questi anni alle spalle del Paese.

Il milione di persone che è sceso in piazza, in modo composto, senza bandiere, senza il più piccolo incidente, dovrebbe essere ringraziato. E’ la valvola di sfogo di una pentola a pressione che potrebbe scoppiare. Un momento di tregua per riflettere sul futuro di questo Paese. La V-generation è aria pura, condivisione, futuro. Gaber direbbe: “la libertà è partecipazione”.

testo tratto da BeppeGrillo.it

Io sono orgoglioso di farne parte!! Spero che anche molti di voi lo siano.
Qualcosa sta veramente cambiando nell'aria, questo può essere veramente un passo nuovo ed importante per l'Italia. Possiamo veramente dare una svolta a questo sistema ristagnante dal dopoguerra.

Ditemi cosa ne pensate nell'area commenti.

martedì 11 settembre 2007

Ti baci in pubblico e sei gay, finisci in carcere!!

Oggi mentre tornavo a casa stavo ascoltando radio 101 e trasmettevano le notizie della giornata. Dopo le solite cose trite e ritrite: l'omicidio di Garlasco, la preparazione degli azzurri in vista della partita sento una notizia che mi ha fatto incazzare ed inorridire...

L'ichiesta sui 2 ragazzi gay che si erano baciati di fronte al Colosseo e che erano stati fermati e denunciati dai carabinieri in quanto, accusati di atti osceni in luogo pubblico. Qui è riportata la notizia risalente al 27 luglio.

Per riassumerla in 2 parole: due ragazzi Roberto e Michele dichiarano di essersi baciati in una via nelle vicinanze del Colosseo, mentre la gazzella dei caramba afferma che stavano avengo un "rapporto sessuale orale".

Bene oggi il giudice dopo un mese di indagini (sai che indagini, la mia parola contro la tua) ha "giustamente" dato ragione al rapporto dei carabinieri, i quali avevano scritto sul mandato "Atti osceni in luogo pubblico".
In quanto i due carabinieri, onesti cittadini e difensori della stato sono cittadini di serie A ed hanno ragione, in confronto di due " luride checche". La motivazione, non può essere che questa!!

Adesso Roberto e Michele in quanto giudicati colpevoli dall'inchiesta, verrano processati come 2 criminali, come 2 writers per intenderci...
Il procuratore ha già presentato istanza e se giudicati colpevoli in un "regolare" processo possono rischiare 2 anni e 3 mesi di reclusione.
Ecco la notizia riportata da Repubblica.it

Adesso io mi domando, siamo veramente nel XXI secolo??

Siamo veramente al mondo dell'assurdo: troioni che indossano 10 cm2 di cotone e polyestere mostrando tutto quello che possono mostrare, invadono la nostra vita attraverso pubblicità di ogni genere, tv, giornali, cartelloni pubblicitari. E nessuno dice niente, anzi è un giusto "apprezzamento della bellezza femminile".
( un piccolo excursus ho visto di persona un vecchio bavoso fare una foto in P.zza Moscova con una reflex digitale, ad un poster di 30 metri raffigurante una vecchia pubblicità della 3, si vedevano 3 ragazze con le tette al vento... Ci fosse stata una persona che gli abbia detto qualcosa o che almeno lo abbia notato!!)

Mentre due uomini di più di 30 anni che si baciano in pubblico fanno scandalo, perchè non sono belli da vedere, non è consuetudine e le vecchiette si sentono venir meno.

Che schifo!! Che Schifo!!

E tutto questo a cosa porta, nient'altro che ad ulteriore degrado della nostra società, ma anche della nostra persona. Continuiamo a vedere soprusi e non diciamo mai niente, adesso basta!!
Non ne posso veramente più, ho deciso di scrivere questo post di gettò perchè sono veramente schifato da questa situazione!!

Ovviamente esiste il beneficio del dubbio. E' possibile che i due carabinieri abbiano veramente colto la coppia in effusioni troppo spinte, il che ovviamente ribalterebbe tutto.
Certo, ma fino ad un certo punto!!
Suppunsizone: E se non fossero stati 2 uomini??
Ora saremmo qui a parlarne?? Se quella grandissima zoccola di Paris Hilton fosse sorpresa al darsi da fare con un uomo o 2, nei pressi del Duomo di Milano, ora sarebbe sotto accusa?? Certo farebbe notizia, ma neanche 5 secondi di carcere!!


Mentre ora Roberto e Michele, rischiano grosso solo per i pregiudizi e l'ottusità di una società bigotta !!
Che Schifo!!